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Vietnam – La sporca guerra ep.3

Nel 1972 Nixon ritira la maggior parte delle truppe USA. In Vietnam il Sud si trova di fronte a una reazione negativa da parte del Nord e i veterani americani affrontano il disonore e il ritorno a casa. Oggi il Vietnam è il secondo più grande produttore di caffè al mondo, ancora amministrato da un governo comunista e in movimento al ritmo della Cina.

Vietnam – La sporca guerra ep.2

Dopo la dominazione iniziale attraverso l’Operazione Thunder, in Vietnam ci sono stati ben tre anni di incursioni.¬†Nel 1968 l’offensiva del Vietcong Tet che cambia le sorti della guerra, gli omicidi di Martin Luther King e Robert Kennedy e il massacro di My Lai; l’annuncio della guerra per la prima volta sul notiziario notturno: pi√π di mezzo milione di soldati americani sono gi√† schierati.

I maestri delle colonne sonore – 2000‚Äì2009

Tra le colonne più celebri di questo decennio, Cast Away e Le verità nascoste di Alan Silvestri. Insomnia e Memento di David Julyan. Di Hans Zimmer Il Gladiatore e Il cavaliere oscuro. Di James Horner La tempesta perfetta, A Beautiful Mind e Avatar. Di John Powell il tema di Bourne Identity. Di John Williams quello di Minority Report. Di A. R. Rahman The Millionaire. E ancora sono da ricordare La tigre e il dragone di Tan Dun, Il favoloso mondo di Amélie di Yann Tiersen e Le vite degli altri di Gabriel Yared. E la storia, naturalmente, continua.

I maestri delle colonne sonore – Gli anni ’90

Negli anni ‚Äô90 furono moltissime le colonne sonore di rilievo. Basti pensare a Barton Fink – √à successo a Hollywood, Ipotesi di complotto, Il Grande Lebowski e Three Kings di Carter Burwell. Un giorno di ordinaria follia, Americani, Il fuggitivo e Il Sesto Senso di James Newton Howard. Apollo 13, Braveheart, Il rapporto Pellican, Giochi di Potere e Titanic di James Horner. Qualcosa √® cambiato, Thelma & Louise e Una vita al Massimo di Hans Zimmer. Il paziente inglese e Il talento di Mr Ripley di Gabriel Yared. John Williams firm√≤ invece le musiche di Salvate il Soldato Ryan e Schindler’s List. Mark Shaiman quelle di Codice d‚Äôonore e Insonnia d‚Äôamore.

I maestri delle colonne sonore – Gli anni ’80. Seconda parte

Nella seconda met√† degli anni ‚Äô80 arrivano le colonne sonore di Alan Silvestri per la trilogia di Ritorno al futuro e per The Abyss di James Cameron. Hans Zimmer firm√≤ invece con Rain Man-L‚Äôuomo della pioggia e Black Rain – Pioggia sporca, mentre Michael Kamen si ciment√≤ con La zona morta e Trappola di Cristallo. Per Maurice Jarre, questi furono invece gli anni di Witness-Il testimone, Mad Max – Oltre la sfera del tuono, Senza via di scampo e Attrazione fatale.

I maestri delle colonne sonore – Gli anni ’80. Prima parte

Fu sempre John Williams ad aprire il nuovo decennio con L‚Äôimpero colpisce ancora, I predatori dell‚Äôarca perduta, ET. l‚ÄôExtra-terrestre. Nuovi talenti e suoni si affacciarono all‚Äôorizzonte con le colonne sonore di Terminator di Brad Fiedel e di Shining di Wendy Carlos. Vangelis si distinse intanto con la colonna sonora di Momenti di gloria e con quella per il capolavoro di fantascienza Blade Runner. Ci furono poi i temi profondamente tragici di Marvin Hamlisch per Gente comune e La scelta di Sophie e l’ultimo capolavoro di Leone C’era una volta in America con la colonna sonora di Ennio Morricone, che di l√¨ a breve avrebbe firmato anche Nuovo Cinema Paradiso. Sempre in questo periodo John Barry si aggiudic√≤ l‚ÄôOscar¬Æ per le musiche de La mia Africa.

I maestri delle colonne sonore – Gli anni ’70. Seconda parte

Tra i compositori che hanno dominato la seconda parte degli anni ’70 ci fu David Shire con le musiche per tre thriller politici, La Conversazione con Gene Hackman, Il colpo della metropolitana (Un ostaggio al minuto) e Tutti gli uomini del presidente. Jerry Goldsmith scrisse intanto la colonna sonora di Chinatown di Polanski, di Omen-Il Presagio e quella di Alien. Sempre in questo periodo nacquero alcuni dei temi pi√π memorabili della storia del cinema firmati da John Williams: Lo squalo, Incontri ravvicinati del terzo tipo e Star Wars. Arrivano poi le musiche di Rocky di Bill Conti e l’ultima colonna sonora d‚Äôatmosfera di Bernard Herrmann per Taxi Driver di Martin Scorsese.

I maestri delle colonne sonore – Gli anni ’70. Prima parte

Negli anni ‚Äô70 un cambiamento epocale attravers√≤ l’industria cinematografica con una nuova generazione di registi indipendenti. Tra i temi musicali pi√π noti di questo periodo, quello dell‚ÄôIspettore Callaghan: il caso Scorpio √® tuo! di Lalo Shifrin, dedicato al poliziotto pi√π duro di sempre. Intanto, nel 1972, il leggendario Nino Rota, che aveva gi√† firmato negli anni ‚Äò50 le musiche degli straordinari film di Fellini, diede vita alla potente colonna sonora de Il Padrino, ricordato per il classico ‚ÄúTema d’amore‚Äù con le sue famose 12 note. Tubular Bells di Mike Oldfield divenne invece parte del tema iniziale dell‚ÄôEsorcista nel 1973. Sempre degli anni ‚Äò70 sono gli Oscar¬Æ di Marvin Hamlisch, che con Come eravamo si aggiudic√≤ i premi per la miglior canzone e la miglior colonna sonora originale.

I maestri delle colonne sonore – Gli anni ’60 . Seconda parte

Negli anni ‚Äò60 anche nell’industria cinematografica fecero capolino alcune delle grandi tematiche relative ai diritti civili. √à il caso de La calda notte dell‚Äôispettore Tibbs, con Quincy Jones come compositore e la voce di Ray Charles. Gli straordinari suoni orchestrali di John Barry diventarono uno dei tratti distintivi dei film di James Bond, ma anche di Nata libera, Ipcress e Zulu. Maurice Jarre apr√¨ invece il decennio con Laurence d’Arabia e si ciment√≤ in Dr Zhivago con il tema “Lara”, oltre che nell’epopea di guerra Il treno di John Frankenheimer. La fine degli anni ’60 vide protagonista anche Blow Up di Antonioni (con la colonna sonora di Herbie Hancock), Il mucchio selvaggio di Peckinpah (con la colonna sonora di Jerry Fielding) e i nuovi sound di Lalo Schfrin, in Bullitt e Nick mano fredda, e di Jerry Goldsmith, in Sette giorni in maggio e Il Pianeta delle scimmie.

I maestri delle colonne sonore – Gli anni ’60. Prima parte

Dei primi anni ’60 sono alcune delle colonne sonore pi√π memorabili dell‚Äôintera storia del cinema, come quelle di Elmer Bernstein, Alex North, Ernest Gold e Henry Mancini. Tra i titoli pi√π famosi di questo periodo: Colazione da Tiffany, La Pantera rosa, Sciarada, Agente 007 – Licenza di uccidere, Exodus, I magnifici sette e La grande fuga. Tra le colonne sonore indimenticabili di questi primi anni ‚Äò60, compaiono naturalmente anche quella di PSYCHO firmata da Herrmann e quella di Mikas Theodrakis per Zorba il greco.

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